Netiquette il corretto comportamento

Il vivere bene in società significa osservare comportamenti e atteggiamenti rispettosi dell’altro. Come bisogna ben comportarsi nella vita, lo stesso deve essere traslato anche nella vita online. Da questa semplice ma fondamentale riflessione nasce il termine netiquette: il corretto comportamento virtuale.

Tecnicamente altro non è che il complesso delle regole di comportamento volte a favorire il reciproco rispetto tra gli utenti. Da net(work) «rete» e (e)tiquette «etichetta»: quindi «etichetta della rete (telematica). Il momento storico è perfetto per fare oggi queste riflessioni. Come ogni ambito della vita umana ci sono innumerevoli pieghe e per tenere a bada la parte peggiore, online, nasce appunto la netiquette.

Per darne un miglior inquadramento temporale: siamo nell’ottobre 1995 e viene redatto il documento RFC n° 1855 che contiene tutte le regole ufficialmente e universalmente riconosciute. La sigla RFC – Request for Comments-  non indica altro che il documento formale, figlio di una commissione di studio. Questo permette di trasformare il documento a standard definitivo e non modificabile.  Era giusto e rispettoso nei confronti di tutti gli utenti darne una regolamentazione. Ogni sistema che si rispetti deve avere infatti, diritti, doveri e norme da rispettare e sanzioni per chi le viola. L’ingiuria e la diffamazione, per via telematica, o lo spamming possono costituire i reati di cui agli artt. 594 e 595 c.p. da un lato e 660 c.p. dall’altro. Per chiarire la serietà del documento: si parla di reati e Codice Penale, come è giusto che sia per regolamentare il tutto. 

Lo stile è importante anche online
Lo stile è importante anche online

Netiquette, l’elenco delle regole per il corretto comportamento

Nel tempo le regole si sono evolute arrivando a toccare tanti aspetti differenti. Vi ricordate quante regole dovevi seguire per poter scrivere sui forum? Però quello era un canale, che potremmo definire freddo, lento, lontano dalle attuali potenzialità della rete. Adesso il rapporto one to one fra utenti è cresciuto a dismisura; a pensarci bene – online – si può potenzialmente comunicare con chiunque. Estremizzando, il vaticano ha un account twitter, ma non è il caso di scrivere a quell’account come parleremmo con il nostro miglior amico. Ed allora presentiamo un breve elenco di regole fondamentali da seguire. Prima di passare all’elenco, ti alleghiamo un link per farti sapere come possiamo aiutarti nel migliorare la tua presenza online, gestendo al meglio la comunicazione: https://docety.marketing/analisi-gratuita/

1. La regola madre è: rispettate le stesse norme di comportamento della vita reale.

La sana e semplice buona educazione, evitando di insultare, provocare e ovviamente minacciare. Certo bisogna esprimersi sempre quando si vuole, anche con delle critiche, ma è sempre il modo che conta. Ricordate che potete essere legalmente perseguiti se insultate qualcuno online.

2. Anche se siete seduti davanti uno schermo, dall’altra parte c’è sempre un essere umano – non vale pensare: “mi sfogo insultando i bot”. Come sopra, online non sfugge nulla, da un semplice screenshot tutto può restare salvato e rischiare inutili denunce.

3. L’anonimato è una delle caratteristiche di internet. Questo però non deve essere una sorta di autorizzazione a comportarci in malo modo.

4. Questa è una regola molto interessante, ovvero di prestare attenzione alla grammatica e alla punteggiatura. Non perchè siamo on-line possiamo darci alla pazza gioia. Anche perchè queste cattive abitudini le riporteremmo certamente nella vita vera.

5. Non diffondete le informazioni ricevute se il mittente originale non vi ha autorizzato a farlo. Sembra una banalità, ma è giusto avere questa piccola accortezza per il rispetto altrui. Soprattutto oggi che siamo invasi di foto o video in cui non siamo da soli.

6. Siamo convinti che in questa ci siete capitati tutti, sia da colpevoli che da vittime: rispettate il tempo e la larghezza di banda degli altri, ovvero la quantità di informazioni che cavi e canali possono contenere che resta sempre e comunque limitata. 

7. Potere ed autorità, ovunque vige la gerarchia; ecco non bisogna neanche qui abusarne. pensiamo alla figura moderatore, so che è tautologico, ma appunto deve moderare non prevalicare. Ma ancora, questi poteri non autorizzano nessuno a spiare i colleghi o i partecipanti a una chat.

8. L’incitamento all’odio, soprattutto ai nostri giorni è una delle situazioni da mantenere maggiormente a bada, in particolare sui social media. La domanda può sorgere spontanea, come si possono arginare tale comportamenti? Se vi imbattete in dichiarazioni di questo tipo, dovreste segnalarle al provider del sito Web, i quali sono tenuti per legge a eliminare i contenuti illegali entro 24 ore.

Netiquette il corretto comportamento a protezione dei bambini

L’esplosione della rete ha portato nel tempo una forte presenza online dei minorenni. Non serve neanche sottolineare che per minorenni non intendiamo i sedicenni – ormai quasi più avvezzi di noi nell’utilizzo del mezzo – ma già da piccoli l’accesso ormai è quotidiano. Quindi cosa fare? Bisogna assolutamente tutelare i bambini, anche perchè la famiglia, la scuola, o chicchessia, non è presente h24 nelle loro vite. Il punto di partenza è ovviamente chiarire al piccolo le potenzialità e le pericolosità del mezzo. A questo punto devono apprendere a non divulgare informazioni personali. Magari utilizzare un nome alternativo neutro è un ottimo escamotage per la loro difesa. E’ giusta anche una certa accortezza nella partecipazione alle chat: vostro figlio dovrebbe sempre esercitare un sano scetticismo nei confronti degli estranei; dal non prendere le caramelle, si è passati al non accettare richieste di amicizia.

Però internet è anche un ennesimo modo per generare valori positivi: correttezza prima di tutto, non escludendo nessuno e fare in modo che i bambini si aiutino.

Il social e la netiquette

Sui social è fondamentale osservare dei corretti comportamenti. Se sei un’azienda o ne gestisci la comunicazione, tutte queste sono pratiche fondamentali. Per una perfetta riuscita di tali operazioni possiamo supportarti noi, come? Ecco https://docety.marketing/analisi-gratuita/

E’ giusto concludere le linee guida per la netiquette ed un corretto comportamento online, esaminando come queste e i social si siano influenzati a vicenda. Il mondo dei social vede ogni giorno dei neofiti: dalla persona matura che ci si approccia per la prima volta, ai più giovani che stanno iniziando a sperimentare la rete. Non avendo maturato esperienze precedenti, questi soggetti presentano difficoltà nel capire i meccanismi. Ad esempio, quali argomenti possono essere trattati in pubblico? cosa scrivere sulle bacheche e cosa in direct? 

Non aver paura di seguire la netiquette

Le bufale poi, argomento già trattato in un nostro precedente articolo. Quando si condivide un’informazione è importante essere certi della sua veridicità, questo è l’atteggiamento più rispettoso per l’intera comunità.

Gli spoiler, quanto sono odiosi. E tu da che parte stai? godi nel farli o in alcune particolari giornate navighi con l’angoscia di trovarli sotto gli occhi ad un primo scroll? Chiariamo per chi si fosse perso la novità, commettiamo uno spoiler nel momento in cui sveliamo particolari importanti riguardanti un contenuto. Spoilerare cosa è uno spoiler, ad oggi non è più uno spoiler. Ma a parte le battute e i giochi di parole: è uno dei comportamenti più diffuso e al tempo stesso scortese. Ma ci sono modi e modi di gestirli. Se io scrivo che Renzo e Lucia si sposano, non può essere considerato uno spoiler. Se invece ho, per determinati motivi, bisogno di fare uno spoiler, basta avvisare i lettori: tutto in maiuscolo “SPOILER ALERT” in maniera tale da rendere più consapevole l’utente. 

Vogliamo chiudere con WhatsApp perchè è probabilmente lo strumento che più utilizziamo ogni giorno. Il sistema di messaggistica ha inserito la doppia spunta blu per confermare la lettura, Il che rende ancora più reale la chiacchierata. Ma sono obbligato a rispondere immediatamente? Passo per maleducato se non rispondo? Con l’email mica rispondo istantaneamente? La giusta risposta è che l’app non è la vita vera, ma neanche un sistema del tutto asincrono, se ti viene fatta una domanda è corretto ed educato rispondere nei tempi e modi corretti.

Ed allora non resta che augurarvi una buona lettura. Se volete commentare, siate educati e rispettosi. Riceverete risposte prima possibile.

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